Polinesia: DaTahiti alleIsole Australi
Da secoli, Tahiti e le Isole della Società sono sinonimi di paradisi lontani. Il richiamo è quello delle spiagge abbaglianti, delle lagune trasparenti, delle grandi palme, dei tramonti romantici e del profumo dei fiori. Ma anche e soprattutto delle dolci ‘vahiné’ le belle ragazze che sanno far ondeggiare l’ombelico al ritmo del tamuré, e di altre danze, sensuali e accattivanti. Tahiti, Moorea e Tetiaroa sono le isole Sopravento, mentre Bora Bora, Raiatea e Huahiné sono le Sottovento.
Sono nomi che suscitano un certo senso di libertà, legato all’amore per le cose naturali; e in questi posti così lontani dalla esasperazione delle nostre città, le due cose non sono scindibili. Da quasi un secolo, Gauguin fu il primo a sostenerlo, Tahiti sta perdendo il suo carattere di isola tropicale, perché i tahitiani cercano di trasformare Papeete in una piccola Parigi del Pacifico: in parte è vero, ma non è un fatto del tutto negativo. Basta non correre troppo con la fantasia per evitare ogni possibile delusione
Tahiti
La magica isola che incantava Gauguin, Jack London, Robert Louis Stevenson e Somerset Maugham, è una tappa obbligata per tutti i visitatori della Polinesia Francese. Già in arrivo all’aeroporto di Papeete sarete accolti in maniera tradizionale, con corone di fiori profumati offerte da belle ragazze sorridenti; basta poi avventurarsi appena fuori dal trambusto della moderna capitale per trovare praticamente intatto quel mondo sognato di montagne ricoperte di vegetazione lussureggiante, di cascate nascoste da gigantesche felci, di lagune estese e limpide, di villaggi con donne in variopinti parei, di feste dove si balla il seducente tamuré. Per assaggiare un sapore particolare dell’isola, poi, si consiglia un pò di ‘sightseeing’, adottando il trasporto pubblico locale, i camioncini dipinti allegramente che collegano i vari villaggi con Papeete, con servizio frequente, ma mai ad orario fisso. Naturalmente esistono anche mezzi convenzionali, come la macchina a noleggio e le escursioni organizzate che portano ai punti di maggior interesse dell’isola, quali il Museo Paul Gauguin, il Giardino Botanico, il Museo di Tahiti e delle Isole, la Punta Venus, dove sbarcarono i primi europei, al cui ricordo è dedicato un parco pieno di monumenti e un faro in mezzo alla laguna.Conosciuta come l’isola dell’amore, Tahiti è la più grande delle 118 isole e atolli che compongono la Polinesia Francese. Animata e moderna sede degli uffici governativi, Papeete è il punto di partenza verso paesaggi insulari straordinari tra fiumi, cascate, montagne coperte di felci, piantagioni di palme da cocco e campi di taro. La magia di Tahiti continua lungo le coste incontaminate che alternano spiagge da sogno e irte scogliere. Paesaggi splendidi, tra le baie di cristallo e mare color verde smeraldo orlate da spiagge dalle mille sfumature per una vacanza dedicata al massimo relax
Moorea
E’ la sorellina di Tahiti, dalla quale dista una ventina di chilometri. Protetta dalla barriera corallina, offre una scelta di splendide lagune tranquille, con laghi bordati di spiagge di sabbia bianchissima. I divertimenti principali sono gli sport acquatici e le attività subacquee, per cui esistono vari centri con buona attrezzatura. Arrivare dal cielo è considerato da molti un’emozione da non perdere, per la possibilità di ammirare l’isola dall’alto con le spettacolari Cook’s Bay e Oponohu Bay. Molto piacevole esplorare le stradine dell’isola in bicicletta. Noleggiando una macchina si può fare il giro dell’isola (una sessantina di chilometri) salendo fino alla vallata di Opunohu, fra le piantagioni di caffé e i campi di ananas. Dal Belvedere si può ammirare il mitico ‘Bali H’ai‘ come appariva nel film musicale ‘South Pacific’; è una suggestiva montagna, dal vero nome di Noùaroa, diventata poi il simbolo dell’incantesimo che la Polinesia esercita su tutti coloro che vi capitino. Allegre serate sono organizzate nei principali alberghi con tipiche feste tahitiane, ‘i tamaaroas’, con canti e balli, dove tutti si sentiranno polinesiani per una notte.Paragonata alla mitica isola di Bali Hai descritta dallo scrittore James Mitchener, Moorea si trova a soli 17 chilometri da Tahiti. Dalla forma di farfalla, Moorea è incastonata in una laguna color verde trasparente circondata, a sua volta, da un anello azzurro dell’oceano. Qui la natura è uno spettacolo mozzafiato: spiagge bianche protette dalla risacca dalla barriera corallina e montagne verdissime ricoperte da una vegetazione tropicale che nasconde i segreti di templi e statue dedicate alle divinità
Tetiaroa
Scelto una volta come residenza estiva dei regnanti di Tahiti e da Marlon Brando. Tetiaroa è uno splendido atollo a 17 minuti di volo da Papeete. La sistemazione consiste in una manciata di bungalows immersi nel paesaggio mentre le gite offrono una incantevole scelta di tranquilli itinerari in barca, fra le dozzine di isolotti sparsi nel mare e la grande laguna interna; l’ideale per chi vuole sentirsi indigeno… magari per un pò.
Bora Bora
Il nome è molto poetico e significa ‘flotta di canoe dalle silenziose pagaie’ e rispecchia la tranquillità di questo incontaminato angolo del Pacifico. Dopo un volo di 45 minuti da Papeete, i passeggeri vengono trasportati con moto lance al villaggio principale di Vaitape. Qui c’è una delle lagune più belle di tutta la Polinesia, trasparente e piena di colori proiettati dai giardini di corallo, chiaramente visibili sul fondo marino. A Bora Bora la vita di mare regna sovrana, e comprende immersioni, gite in barca e piroga, giro dell’isola con soste per bagni in spiagge che sembrano angoli di paradiso. E’ anche obbligatoria una scorpacciata di pesce ed aragoste appena pescate, cucinate sulla graticola del famoso ristorante ‘Bloody Mary’s’, frequentato da molti personaggi famosi.Celebre in tutto il mondo per i suoi ‘motu’, isolotti situati all’interno della ricchissima barriera corallina che la circonda, Bora Bora, situata a 240 chilometri da Tahiti, è posizionata al centro di una laguna tra le più variopinte dell’arcipelago delle Isole della Società con le sue aiuole di coralli che il mare cura e modella da millenni. Per gli amanti delle immersioni non c’è che l’imbarazzo della scelta con un mare popolato da un universo di pesci colorati. Bora Bora è però anche il luogo ideale per abbandonarsi alla più totale serenità, godendosi scenari mozzafiato sorseggiando un drink sotto un patio
Rangiroa
A solo un’ora di volo da Tahiti, Rangiroa è il più esteso atollo dell’arcipelago di Tuamotu che presenta, al suo interno, una splendida laguna color turchese L’isola di Rangiroa, insieme a Manihi e Tikehau, è un piccolo ‘universo’ selvaggio di 78 isolotti corallini, dove tutto sembra un immenso parco marino a disposizione dei visitatori. Non mancate l’esperienza emozionante di tuffarvi nella Laguna Blu, dove si raduna la gente dell’isola e dove converge, nella ‘fossa degli squali’, una grande varietà di pesci tropicali, tra cui è possibile osservare in profondità anche i pescecani. Oltre al sole splendente e alle spiagge di corallo bianco, Rangiroa offre la possibilità di praticare numerose attività sportive tra cui lo snorkeling tra pesci di ogni forma e colore, la pesca e, soprattutto, lo scuba diving, per il quale l’isola è famosa in tutto il mondo. Il paesaggio marino offre anche strane formazioni di corallo pietrificato, che emergono come funghi dal mare. La vita dell’isola è semplice ma confortevole, e le tradizioni francesi, che sono rimaste inalterate, comprendono il buon pane nella tipica forma di filone, sfornato regolarmente nei villaggi di Tiputa ed Avatorua.
Manihi
Con i suoi 450 abitanti, tutti nel villaggio di Tairapa, offre un soggiorno veramente romantico. Escursione da non mancare è all’atollo deserto di Ahè, immerso in un meraviglioso paesaggio marino. Manihi è anche famosa per le perle,.Un’isola dove il ritmo della vita è scandito ancora da quello delle onde e il mare è cristallino. Situata nell’arcipelago di Tuamotu e popolata prevalentemente da coltivatori di perle,con colori che vanno dal grigio al bronzo,Manihi è un vero gioiello con abitazioni costruite con cortili affacciati sulla spiaggia d’arena bianca e ornati di conchiglie, arbusti e fiori. La laguna è al centro di tutte le attività dell’isola dove la natura è stata particolarmente generosa. Coccolati dal vento tiepido si può scegliere di immergersi in magnifici fondali o riposare dolcemente su un’amaca ammirando l’azzurro del cielo.
Tikehau
Tikehau è un atollo circolare e comprende una laguna di 26 chilometri di diametro. E’ stata considerata da Jacques Cousteau la più ricca di pesce delle Tuamotu.
Huahine
Una notte in battello, o 40 minuti di volo, portano alle due isole di Huahine, dove vi aspetta un paesaggio da sogno. Adagiata nel blu dell’Oceano Pacifico e situata a 175 chilometri a nord-ovest di Tahiti, Huahine appare come una tranquilla e serena isola circondata da spiagge dalla sabbia bianchissima e da una ricca barriera corallina. Ripide montagne, un mare trasparente e due laghi dove ci si può divertire a scavare nella sabbia alla ricerca di granchi e molluschi, magari da cucinare per il pranzo. Composta da due isolotti collegati da un piccolo ponte, Huahine-Nui e Huahine-Iti hanno un perimetro di 32 chilometri su cui svettano montagne alte oltre 700 metri e due laghi che abbondano di fauna ittica. A Parea si respira aria di mare e sole: le palme lambiscono romantici arenili color borotalco su cui si affaccia un mare dai colori splendenti. La gente del posto vive di pesca e della coltivazione di meloni ed angurie. Il momento di massima eccitazione coincide con l’arrivo dei vari traghetti da Tahiti, Bora Bora e Raiatea, che scaricano la merce ed i passeggeri al piccolo porto, fra un grande trambusto di gente e d’allegria. Da consigliare almeno una visita di buon’ora al mercato, dove confluisce la gente a bordo di variopinti e rumorosi camioncini e al villaggio di Maeve, con templi polinesiani e capanne tipiche.
Raiatea
Raiatea è la seconda isola, in ordine di grandezza, del gruppo delle isole della Società e si trova a 45 minuti di volo da Papeete. Chi desidera conoscere la storia e le tradizioni del popolo polinesiano, sceglierà questa tappa per la ricchezza dei suoi monumenti. Raiatea infatti, era anticamente il centro religioso e culturale dei Tahitiani ed oggi si può visitare il tempio più famoso, chiamato Taputapuatea, nel punto più a sud dell’isola. Da qui sono pure partiti i primi Maori che colonizzarono la Nuova Zelanda diversi secoli prima dell’arrivo degli esploratori europei. Non ci sono molte spiagge di sabbia bianca come nelle altre isole, ma in compenso la gente è di una gentilezza leggendaria. Nella cittadina principale di Uturoa è simpatico visitare il mercato, mentre una escursione alla vicina isola di Tahaa, dove il tempo sembra essersi fermato ad un secolo fa, sarà un’esperienza indimenticabile. Grosse emozioni sono garantite poi dagli spettacoli dei camminatori sul fuoco, che passano indenni a piedi nudi sulle ceneri ardenti, durante un rito tenuto per occasioni speciali.
Vahine
Situata in prossimità di Raiatea, Vahine è un’isola privata recentemente attrezzata per il turismo dal Vahine Island Hotel, un resort esclusivo con pochi bungalows per chi cerca la privacy più completa.
Isole Marchesi
Le Marchesi, ancora lontane dalle mete turistiche, sono abitate da un popolo che ha mantenuto fino ad oggi le sue antiche tradizioni locali. Il paesaggio è composto da alte montagne, giungle impenetrabili e valli profonde. I suoi visitatori più accaniti sono stati Gauguin, Stevenson e Jack London.Situate al centro dell’Oceano Pacifico, le Isole Marchesi si trovano a 1.500 chilometri da Tahiti. L’arcipelago include 15 fra isole, isolotti, e picchi montuosi, tutti di origine vulcanica e suddivisi in due gruppi, settentrionale e meridionale, distanti 96 chilometri l’uno dall’altro. Delle isole solo 6 sono abitate: Nuku Hiva, Ua Pou, Hua Huka nel gruppo settentrionale e Hiva Oa, Tahuata, Fatu Iva in quello meridionale. L’arcipelago incanta per la sua bellezza selvaggia: qui non ci sono barriere coralline e lagune; le linee sono quelle aspre e frastagliate dei maestosi rilievi vulcanici che verso l’interno cedono il posto a profondi avvallamenti ricoperti da una rigogliosissima vegetazione tropicale. Nonostante il loro isolamento, che ancora oggi ne fa una meta ideale per chi ama viaggiare fuori dai soliti circuiti turistici, negli ultimi anni sono nate alcune strutture alberghiere di prim’ordine che vi permetteranno di apprezzare questo incantevole angolo del Pacifico.
Isole Australi
ll più meridionale arcipelago della Polinesia Francese, comprende Rurutu (l’isola più attrezzata per il turismo), Tubuai, Rimatara Raivavae e Rapa, e l’atollo disabitato di Maria. Rurutu è montuosa e selvaggia, e la capitale è la piccola e graziosa cittadina di Moerai.