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www.eviaggi.com – Tunisia

di occasionivacanze 17 ottobre 2007

Tunisia

partenza con Courtesy Travel su Eviaggi.com

L’offerta ci sembra davvero buona.

E’ la classica ‘offerta fustino’ 2×1 e ci convince. La prenotazione però non arriva a buon fine immediatamente: l’operatrice di eviaggi ci dice che c’è un problema tecnico su quell’offerta e ci consiglia di scrivere a info@eviaggi.com. E da qui in poi tutto liscio. Ci confermano la prenotazione dandoci anche un numero di ordine. I documenti vengono inviati a casa dei nostri tester gratuitamente e il pagamento avviene direttamente con carta di credito. Sono partiti per noi Isabella Nicoli, 19 anni, e Marco Gorgoni, 20 anni, entrambi modenesi e studenti universitari. Pubblichiamo il loro diario di viaggio: utile, fresco e spiritoso.

PARTENZA

Noi veniamo da Bologna, con l’autobus notturno numero 62 e il treno diretto delle 4,06 am per essere a Roma attorno alle 8,30 e quindi al check in di Fiumicino verso le 9, 25. La responsabile Tunisair ci muta il biglietto in carta d’imbarco rapidamente, poi andiamo a prendere un caffè al bar visto che l’imbarco e’ alle 10,50. Il volo parte puntuale, macchiolina nera accanto al pranzo freddino, passabile a cfr con casi documentati di gravi disturbi intestinali, e in un’ora eccoci a Tunisi, dove la temperatura é c.ca 24gradi(!), compiliamo la visa, passiamo al controllo passaporti e ritiriamo i bagagli, poi ci avviciniamo con aria interrogativa al punto informazioni, dove ci smistano in gruppi.

IL TURISTA PACCO

Noi che non siamo troppo abituati ad essere caricati e recapitati via pullman all’hotel ci sentiamo un po’ turisti per caso mescolati ad un gruppo di italiani in vacanza che paiono altresì piuttosto felici anche delle notizie varie propinate dall’allegro assistente turistico Lassaad (Felice) il quale vuole indurci a partecipare a escursioni a dorso di cammello e/o alla cena tradizionale tunisina o ad altri giri… noi preferiamo guardarci prima attorno e consultare la Lonelyplanet prima di decidere, e non siamo i soli, comunque lui verrà a trovarci per sapere le nostre intenzioni…

L’HOTEL

Nel frattempo arriviamo all’ hotel Hammamet Beach, e veniamo accompagnati alla camera 134, confortevole e minimalista, in maiolica! – osserva subito Marco che studia arte – con terrazzo sul cortile interno dietro al quale s’indovina il mare. E’ luminosa e col bagno ‘doppio’. Subito andiamo a farci un giro per l’hotel aspettando la cena, poi usciamo la sera con una coppia di amici appena conosciuti, che sono qui da qualche giorno, anche loro con Courtesy Travel.

Il primo giorno, golosa colazione al buffet e poi relax in spiaggia a godere delle temperature tunisine invernali, ma l’acqua ci pare troppo fredda per il bagno.

PREZZO NOLEGGIO

Optiamo per la macchina a noleggio per un paio di gg, (autista incluso, visto che nessuno dei due ha la patente con sé). Il receptionist tunisino alla fine ce ne trova una per 135 dinari pari a piu’ o meno 200.000 lire che scopriamo essere un prezzo onesto (da me contrattato).

TAPPETARO IMPLACABILE

Conosciamo il nostro autista Tahar, parlante arabo, francese, e un pizzico di italiano, che ci porta a Tunisi dove, aggirandoci per la medina speziata e pittoresca, riusciamo a farci turlupinare da un inequivocabile tappetaro e profumista del luogo. Poi si parte alla volta di Cartagine (Anfiteatro, etc), al Museo Bardo pieno di splendidi mosaici e alla quiete biancazzurra della pittoresca Sidi Bou Said.

TAZZE PROMISCUE

La seconda gita invece tipicamente include Kairouan e Sousse, dove c’è permesso visitare oltre la Medina, un paio di moschee. A fine giornata, piuttosto variegata -l’episodio più triste e’ la visita al cammello di Kairouan che da tempo immemorabile, attinge acqua al pozzo di sotto per attrarre turisti più o meno desiderosi di abbeverarsi con le tazzone promiscue che il proprietario dell’insolito business offre copiosamente.

CUCINA E RIMORCHIO

A sorpresa il nostro autista, col quale abbiamo fatto amicizia, ci porta a casa sua, dove possiamo testare la vera cucina tunisina, davvero piccante rispetto ai gusti temperati del buffet dell’hotel, e alternativa rispetto a quella proposta da Lassaad (peccato non potevamo chiedere alla figlia di danzare per noi la danza del ventre, per reggere il confronto con le discinte ballerine molto apprezzate dai maschi del gruppo organizzato.. anche se poi ovviamente, non hanno cuccato!)

AFTER DINNER LOCALE

Il dopocena tunisino ( e non dimentichiamo di essere nel bel mezzo del Ramadan, per cui una serie di attivita’ vitali sono inibite dalle 5:00 a.m. alle 5:00 pm ) consiste – al maschile ovviamente – nel ritrovarsi in qualche caffè a giocare a scopa e a fumare il shisha, bevendo (ottimi!) cappuccini e the alla menta (spesso addizionati di pinoli, per ragioni spiegate solo a Marco). Io sono finita lì un po’ per caso ma aldilà di sguardi indiscreti non ho alcun problema a ritirarmi in un angolo con il mio shisha e godermi la musica araba di sottofondo (mettono per fino su la nostra cassetta appena comprata!).

Il 5° giorno riceviamo da Lassaad un messaggio di risposta in merito al dove e quando sia l’escursione di 1/2 giornata compresa nel pacchetto, e riusciamo ad organizzarci in modo da andare col pullmino ad Hammamet centro (finalmente, scopriamo la tomba di Craxi) e poi a Nabeul, con sosta al laboratorio artigianale di produzione vasi con negozio annesso e passeggiata libera, tornando in tempo per l’appuntamento fondamentale:

L’HAMMAM !!!

ovvero quello che tutti i turisti dei paesi dove esiste quest’uso almeno una volta hanno desiderato, rischiando pero’ di finire in uno di quei bagni promiscui apposta per loro, al cui solo pensiero Sohaila (figlia dell ‘autista) fa una smorfia e mi dice, in perfetto italiano: pensa, che schifo!

L’HAMMAM FEMMINILE: l’esperienza di Isabella

Invece tradizionalmente uomini e donne frequentano hammam separati, con le donne vanno anche i bambini piccoli, fino all’eta’ in cui, ehm, comincerebbero a fare commenti su quello che vedono (leggo tra le righe!!)

SECCHI, SCODELLE E SPAZZOLA

Dietro una tenda blu che funge da atrio, l’hammam al femminile consta di tre stanze con lavandini bassi dal doppio rubinetto-getto caldo e freddo a cui tutte attingono con secchi e ‘scodelle’ ad hoc, e dopo due giri di spazzola ruvida, una per levare la pelle morta, una insaponata a dovere, c’è il risciacquo individuale in quello che noi chiameremmo box doccia. Poi ci si asciuga e riveste nella sala d’anticamera , dove ognuna stende il tappetino e le proprie cose. Fuori ci aspetta la padrona dell’hammam, un po’ befana buona in azzurro, alla quale lasciamo 2,5 dinari.

L’HAMMAM MASCHILE: l’esperienza di Marco

L’esperienza di Marco invece e’ stata un po’ diversa, perché lui e’ stato accompagnato solo davanti all’ingresso e lasciato alle cure improvvisate degli habitue'(anche troppo calorosi, osserva lui).

Il sesto e settimo giorno, li passiamo tra la spiaggia del’hotel e Hammamet centro.

A proposito troviamo che l’hotel sia soddisfacente quanto a cucina (inoltre il cuoco e’ simpatico, e si ferma sempre a indicarmi le pietanze vegetariane…). OK per il servizio ai tavoli e la pulizia delle camere. Peccato che la camera non abbia nulla che assomigli a stereo, tv etc.

TUNISINI E FASCINO FEMMINILE

Io poi, che appartengo al sesso giusto, mi sento molto considerata (o solo guardata?) dai tunisini e quindi anche dal personale, che mi sorride e mi parla in italiano con piu’ curiosità rispetto a Marco….ehehe

ESCURSIONI IMPROBABILI

Una cosa fastidiosa però è la quantità di personaggi che girano per la reception fermandoti come se facessero parte di una sorta di equìpe di animazione e organizzazione dell’hotel stesso e cercando di venderti biglietti per escursioni a cavallo o cammello ed altro, e con la classica, innata furbizia affaristica araba, rischiano di fregarti davvero, lasciandoti senza rimborso..

LE ESCURSIONI DI COURTESY TRAVEL

Invece, quanto alle proposte di Courtesy Travel, affisse insieme a quelle di altri tour operator tedeschi e altri, sono interessanti, ma il rapporto qualità-prezzo ha fatto preferire a molti il noleggio di una macchina o comunque il fai da te.

IL RITORNO

La sveglia la mattina e’ alle 4,30 e noi non dormiamo quasi, essendo tornati tardi, con le valigie ancora da fare, comunque partiamo con il pulmino con ampio margine (infatti una borsa degli altri due, lasciata in hotel, viene facilmente recuperata…) e in aeroporto tutto ok, fino a Roma!!! Torniamo con in valigia un rullino da 36, ancora da sviluppare, 1/2 kg d’henne per me, le spazzole ruvide e il sapone per l’hammam, il tabacco alla mela per il narghile’, un paio di cassette di musica araba e molto entusiasmo… alla prossima!!

Isabella e Marco

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